La tappa italiana del campionato del mondo di kitefoil è stata tutta
appannaggio dei francesi. Nel mare calabrese di Gizzeria (Cz), Maxime Nocher,
Axel Mazella e Julienne Kerneur si sono aggiudicati, rispettivamente, il primo,
il secondo ed il terzo posto di questo che è stato il secondo appuntamento dei
quattro previsti del “Kite Foil Gold Cup”, il circuito iridato che proseguirà,
nelle prossime settimane, prima negli Stati Uniti, a San Francisco, e poi in
Australia, a Townsville. IL successo di Nocher era ampiamente previsto attesi i
risultati delle qualificazioni: praticamente il top rider del Principato di
Monaco ha dimostrato fin da subito la tecnica migliore e si è potuto avvalere
di un maggiore impegno del reparto ricerca e sviluppo del suo staff nel
miglioramento strutturale della sua tavola hydrofoil.
Tecnicamente e tatticamente Nocher non ha sbagliato
nessuna partenza e nessun giro di boa. Come dire che il francese ha corso la
sua regata perfetta. “Mi sono allenato molto per questa gara - ha detto il
francese – e, in verità, contavo molto sulla vittoria finale. Ora proverò a
bissare nei mondiali “race” della prossima settimana, in quella che è la
specialità a me più congeniale”. Axel Mazella, 19 anni, primo nella categoria “youth”
oltre che seconda piazza assoluta, è riuscito a superare a sorpresa il più
esperto Kerneur grazie ad alcune intuizioni tattiche e alla grande costanza nel
risultato. “Non mi aspettavo – ha detto Mazella – questo secondo posto e di
contendermi il podio con campioni come Nocher e Kerneur. Sono felicissimo”. La
terza piazza del podio, Kerneur, 24 anni, ha pagato per la sua tecnica non
proprio eccezionale nonostante abbia cercato di sopperire a questa sua mancanza
con l'esperienza ed il fiuto di una “vecchia volpe” quale egli è. “Sono andato
molto bene – ha detto Kerneur – nelle prima due giornate, mentre nelle ultime
due non sono riuscito ad esprimermi alla stessa maniera. Peccato”. Gli unici
due italiani in gara, Riccardo Leccese, molisano, e Simone Vannucci, toscano,
hanno fatto registrare due risultati piuttosto confortanti.
Leccese, col suo quinto posto, ha raggiunto l'obiettivo
che si era prefissato: “Alle gare hanno partecipato alcuni tra i migliori
atleti del mondo. Sapevo fin dall'inizio di non poter ambire al podio. Quello
che ho conquistato è, dunque, il risultato che mi aspettavo”. Simone Vannucci,
che ha vinto la categoria “master”, si è piazzato tredicesimo assoluto. Errori
nella scelta delle attrezzature e l'età non più proprio giovanile, 42 anni,
hanno condizionato la sua prestazione. “Trovo – ha detto Vannucci – che il
risultato ottenuto sia più che soddisfacente. Sono contento. E, poi, vengo
sempre molto volentieri a Gizzeria, dove sono già stato in occasione degli
ultimi due europei”.
Tra le donne è stata la veterana Steph Bridge, inglese, a vincere,
lasciandosi alle spalle la francese Alexia Fancelli, seconda, e la 17enne russa
Elena Kalinina. Bridge è stata insidiata più volte nella sua leadership dalla
francese che l'ha sempre tallonata, ma la campionessa inglese è riuscita sempre
a tenerla alla giusta distanza. Fancelli, però, è ottimista per il futuro:
“Nella prima tappa, quella messicana, sono arrivata quarta; qua a Gizzeria ho
migliorato la mia prestazione con questo secondo piazzamento; ora punto al
gradino più alto del podio a San Francisco, nella terza tappa del circuito”.
Molte, invece, le difficoltà che ha dovuto affrontare per
mantenere l'equilibrio e nel calibrare bene la vela col vento, Kalinina,
arrivata terza. “MI sono allenata molto – ha detto la russa – ma non bisogna
dimenticare che ho gareggiato con alcune della migliori kiters al mondo e che
ero alla mia prima esperienza in foil”. Nella categoria “silver”, in cui si
gareggiava per l'assegnazione del 25esimo posto assoluto, ha vinto Morten
Lander , danese. Adesso la carovana del Kitesurf mondiale si ferma per due
giorni, lunedì 12 e martedì 13. Si ripartirà il 14 luglio, mercoledì', con le
qualificazioni per il mondiale “formula race” che si concluderà domenica 19
luglio col titolo di campione del mondo assoluto."
